Tutti noi sappiamo quanto l'Italia sia importante per la Fiat e quanto la Fiat sia importante per l'Italia e per Torino. Lo dobbiamo dire al di là dalle polemiche e con un certo orgoglio reciproco, perché l'Italia ha bisogno di una grande azienda automobilistica e la Fiat ha bisogno di un mercato. Nel 2004 la crisi della Fiat era dovuta ad un problema interno all’azienda, rimasta per troppo tempo chiusa su se stessa , perdendo il contatto con la realtà del mercato.
E’ emerso che le vere cause delle grandi perdite operative della Fiat non stavano nel costo del lavoro, ma andavano cercate altrove. Il costo del lavoro, di per sé, non fa la differenza tra un’azienda competitiva ed una no, ma diventa un problema quando il mercato è sottoposto a cambiamenti strutturali e permanenti e risulta collegato a indici di produttività e di utilizzo degli impianti. Il cammino di risanamento e di crescita è stato però bruscamente interrotto dallo scoppio della grande crisi internazionale: Fabbrica Italia non può essere solo una dichiarazione di intenti, ma una dimostrazione dell’impegno della Fiat verso il Paese.
La Fiat deve sentirsi impegnata alla costruzione di un grande gruppo internazionale, anche grazie agli accordi raggiunti con i sindacati e la maggioranza dei lavoratori, per garantire prospettive solide e durature e per creare benessere nel territorio in cui operiamo, così come devono sentirsi impegnati gli organi di governo a qualunque livello.




